Malattie cardiovascolari e gravidanza

Cardiopatie

Oggi le cardiopatie in gravidanza sono scese allo 0,5-1,5% , sono però in aumento quelle congenite rispetto a quelle reumatiche.
I momenti più pericolosi per le pazienti cardiopatiche sono rappresentati dal post-partum e dal puerperio. Complicanze temibili nelle pazienti cardiopatiche sono l’ipertensione e le infezioni.
Il parto vaginale non è controindicato, ma l’analgesia epidurale può essere importante per ridurre gli effetti cardiaci del dolore.

Cardiopatie congenite

Le patologie più gravi sono quelle che interessano l’aorta ( coartazione, stenosi istmica e valvolare ). Ad altissimo rischio materno e fetale sono le patologie Tetralogia di Fallot e la Sindrome di Ebstein.
Sono frequenti l’iposviluppo fetale ( per ipossia cronica ), il parto pretermine, l’aborto, le malformazioni congenite.

Malattia reumatica e valvulopatie acquisite

L’incidenza della malattia reumatica è rara, il decorso è spesso grave e associato ad alta mortalità materna e fetale. I sintomi sono spesso sfumati: tachicardia, febbre, eritema nodoso.
Tra le valvulopatie acquisite più freqenti ( spesso in corso di malattia reumatica ) riconosciamo la stenosi mitralica, spesso aggravata dalla gravidanza, fin dal primo trimestre. Si associano frequentemente dispnea e fibrillazione atriale. L’insufficienza mitralica è generalmente ben tollerata in gravidanza, a causa delle ridotte resistenze periferiche . La stenosi aortica è rara in gravidanza, ma è la patologia valvolare peggio tollerato, a causa della riduzione del flusso coronarico e cerebrale. I sintomi possono essere sincope, scompenso cardiaco, aritmie e morte nel 15% dei casi.
L’insufficienza aortica è ben tollerata dalla gravidanza, a causa delle ridotte resistenze periferiche.

Terapia

La terapia consiste nella limitazione dell’attività fisica, nel controllo del peso, nella restrizione del sodio e integrazione di ferro. Nei casi gravi assunzione di digitale ( nelle insufficienze valvolari per prevenire lo scompenso ), antibiotici, anticoagulanti, diuretici ( solo in caso di edema polmonare ), Propanololo ( nelle aritmie ). ( Xagena2010 )


Gyne2010 Cardio2010



Indietro

Altri articoli

La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...


L’eccesso di rischio di malattie cardiovascolari associato a un’ampia gamma di malattie infettive non è noto. È stato quantificato il...


Nonostante la ben nota associazione tra disturbi ipertensivi della gravidanza e malattie cardiovascolari, esistono dati limitati su quali specifiche diagnosi...


Il rischio di malattie cardiovascolari è maggiore tra le persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ), quindi...


L'indice trigliceridi-glucosio ( TyG ) è un marcatore surrogato facilmente accessibile della resistenza all'insulina, un percorso importante nello sviluppo del...


Gli intervalli di riferimento dell'ormone stimolante la tiroide ( TSH ) e della tiroxina libera ( FT4 ) sono definiti...


È stato condotto uno studio per esaminare gli impatti del consumo di caffè e di tè verde sulla mortalità per...


Coloro che sopravvivono al cancro ai testicoli hanno spesso fattori di rischio non-rilevati per le malattie cardiovascolari che possono portare...


È stato esaminato il rischio di malattie cardiovascolari e di mortalità nelle donne con tumore al seno in base alla...


Esistono dati limitati sulla sicurezza e l'efficacia a lungo termine dell'Acido Bempedoico ( Nilemdo ), un inibitore dell'adenosina trifosfato-citrato liasi,...